Uno spettacolo di poesie e musica in cui le nostre parole si fondono con la musica di Manuel Picciolo, in arte Mappo, per parlare del mondo del lavoro.
“Poeta non è un lavoro” è stato presentato in anteprima nel settembre del 2017 per “Avanti popolo”, manifestazione della CGIL della Spezia.
Successivamente è stato replicato a Firenze, Padova e nuovamente alla Spezia, negli spazi dell’Ex Ceramica Vaccari, nell’ambito del Festival “Cambiamenti”.
☞ Sinossi
Il lavoro: quello sottopagato, quello stressante, di mobbing, quello che gratifica e nobilita l’uomo, quello insignificante. Il lavoro e i suoi strumenti, le sue storture, le sue iatture. La sua anima salvifica. Le storie che si nascondono dietro il lavoro.
Con le loro voci, i Mitilanti mettono in scena uno spettacolo sul lavoro reso talvolta ironico, talaltra greve, talaltra ancora ineluttabile, dalle note dell’artista Mappo.
Lo spettro dell’automazione e della sostituzione del lavoro umano con l’intelligenza artificiale, le ansie quotidiane della vita impiegatizia, il suo gergo tecnico vuoto e sterile, le morti bianche. Il riquadro di una generazione destinata a non conoscere i benefici minimi della pensione, del welfare state, costantemente minacciata dalla spada di Damocle del precariato, che toglie serenità, capacità di pianificazione, senso.